L’antica arte della creazione dei bonsai risale a più di mille anni fa. L’origine reale della tradizione è in Cina, dove gli alberi vengono normalmente associati alla religione del Buddismo Zen. Gli alberi di bonsai sono attualmente utilizzati per scopi decorativi e ricreativi, oltre che tradizionali. Prendendosene cura, il coltivatore esercitare un ruolo contemplativo, creativo e ricreativo.
Ma come si può crescere un bonsai?
Non tutti gli alberi vanno bene rispetto al clima abitativo. Molte piante perenni legnose e anche alcune tipologie tropicali possono essere trasformate in bonsai, ma non è detto che vada bene qualunque specie per la tua localizzazione geografica specifica. Quando si seleziona una specie è importante prendere in considerazione il clima. Per esempio, alcuni non al gelo, mentre altri, richiedono una temperatura sotto lo zero in modo da poter entrare in uno stato dormiente e prepararsi per la primavera. Questo vale soprattutto se hai intenzione di tenere l’albero all’aperto. Fai una a ttenta ricerca prima di iniziare a prenderti cura della tua pianta.
Scegli dunque un luogo adatto alla crescita del tuo bonsai, per esempio un luogo chiuso o all’aperto, soleggiato o meno sempre tenendo conto dei suoi bisogni fondamentali, se molta luce o meno, molta umidità o un clima secco. Prepara sempre anche un terreno adatto alla tua pianta, un concime acido e prepara un vaso che accolga la grandezza definitiva del tuo bonsai. Nel vaso dovrai ricreare un ambiente affine ai bisogni della pianta, ma iun generale ti conviene utilizzare un primo strato meno permiabile, usa della ghiaia o delle piccole pietre e sabbia, poi aggiungi la terra. Tieni sempre conto del luogo e dello spazio di crescita, ricorda sempre di visualizzare a mente il risultato finale che vuoi ottenere in merito a dimensioni dell’arbusto.
Puoi utilizzare un arbusto già adulto e trapiantarlo nel vaso con terreno precedentemente preparato. Rimuovi con cautela la pianta dal suo vaso attuale, facendo attenzione a non rompere o strappare il suo tronco principale. È meglio usare una paletta per invaso per aiutarsi a sollevare la pianta. La maggior parte delle radici verrà tagliata prima che sia rinvasata nel contenitore da bonsai. Tuttavia, per vedere bene le radici, di solito bisogna spazzolarne via lo sporco. Puliscile, eliminando eventuali grumi di sporcizia che potrebbero impedirti di distinguerle bene. Rastrelli per radice, bacchette, pinzette e strumenti simili sono molto utili per questo processo.
Puoi scegliere di accudire il tuo bonsai fin dal seme, sempre con la stessa base di terra, tieni sempre conto del lungo procedimento che dovrai affrontare, ci possono volere anche un paio di anni fino ad arrivare ad un diametro di un solo centimetro. Puoi far germogliare il seme artificialmente in una busta con del cotone tenendolo a basse temperature per poi invasarlo in primavera. Nel caso di una scelta di partenza di questo tipo è consigliato cambiare di anno in anno la dimensione del vaso da più piccolo sino alla dimensione finale desiderata.
In ultimo una delle esperienze più divertenti è quello della talea. Prendi la pianta che desidera creare e taglia le ultime due gemme partendo dal basso o dall altro e realizza un taglio del ramo inclinato di 45 gradi. prendi la talea e inseriscila nel terreno precedentemente preparato, radicherà nel momento vegetativo della pianta. Questo procedimento è una semplice talea, un argomento che trattiamo a parte. Ora sei pronto per la tua avventura con i bonsai.